Militare e uomo politico egiziano. Colonnello dell'esercito, nel 1882
ricoprì la carica di ministro della Guerra, distinguendosi per la sua
politica risolutamente antibritannica e come capo della resistenza armata in
occasione dell'intervento inglese. Sconfitto dagli avversari nello stesso 1882,
fu deportato nello Srī Lanka; graziato nel 1901, fece ritorno in Egitto,
ritirandosi tuttavia dalla vita politica (Ash-Sharqiyya 1839 - Il Cairo
1911).