Uomo politico colombiano. Deputato per la corrente liberale (1851), si
schierò in seguito dalla parte dei grandi proprietari e del clero
reazionario. Divenuto ministro delle Finanze (1855-57), guadagnò consensi
fino ad essere eletto presidente della Repubblica (1880-94). Il suo mandato fu
caratterizzato dalla lotta contro i federalisti e dalla promulgazione della
Costituzione nel 1866. Dopo aver perso l'appoggio dei liberali nel 1884,
continuò a governare con metodi dittatoriali. Non rispettò la
Costituzione sostituendola con una carta conservatrice e antifederalista,
ristabilendo gli antichi privilegi ecclesiastici. Alla sua morte il Paese era
dilaniato dalla guerra civile. Si ricordano i seguenti scritti:
La riforma
politica in Colombia (1885) e
La crisi economica (1886) (Cartagena
1825 - El Cabrero, Cartagena 1894).