Film statunitense del 1915, diretto da D.W. Griffith. Interpreti
principali: da L. Gish, M. Marsh, H.B. Walthall. È tratto dal romanzo
L'uomo del clan integrato con
The Leopard's spot, entrambi scritti
dal pastore battista Thomas Dixon jr. Pietra miliare della cinematografia per le
tecniche espressive raggiunte, la perfezione del montaggio e la bellezza delle
inquadrature, la pellicola, ambientata negli Stati Uniti tra il 1861 e il 1871,
narra le vicende di due famiglie amiche (i nordisti Stoneman e i sudisti
Cameron) che si ritrovano a combattere su fronti opposti durante la guerra di
Secessione. Per la sua tesi razzista secondo cui il riscatto del Sud poteva
avvenire attraverso la fondazione del Ku Klux Klan, la pellicola suscitò
la protesta degli Americani liberali, dell'Associazione per il progresso della
gente di colore e della stampa. Le polemiche contribuirono a pubblicizzare il
film che, costato 110.000 dollari (cifra altissima per quell'epoca) ne
incassò 20 milioni. Tra le sue sequenze più celebri si ricordano:
l'inseguimento e la morte della giovane Cameron, la battaglia di Gettysburg,
l'incendio di Atlanta e lo spettacolo finale con l'arrivo degli incappucciati
del Ku Klux Klan.