(o
nylon). Marchio registrato. Fibra tessile sintetica,
policondensato di acido adipico ed esametilendiammina. Si ottiene facendo
reagire fra loro in autoclave i due componenti, in presenza di acido acetico
impiegato come stabilizzante; dopo l'evaporazione dell'acqua, il polimero
ottenuto viene estruso sotto forma di nastri che sono tagliati in pezzi. Il
prodotto ottenuto si può filare in soluzione o allo stato fuso a
temperature di 285 °C; seguono fasi di lubrificazione e stiramento per
migliorare le operazioni di tessitura e le proprietà meccaniche della
fibra. Il
n. presenta un'elevata resistenza all'abrasione, al calore, non
è infiammabile, è idrofugo, offre facilità di tintura e
resiste agli agenti sbiancanti; presenta scarso potere d'assorbimento
dell'umidità ed è inattaccabile da muffa e tarme. La sintesi del
polimero e la sua applicazione industriale risalgono al 1935; dal 1938, dopo la
presentazione al pubblico, il
n. ha trovato largo impiego in numerosi
settori industriali, nel campo dell'abbigliamento e in quello medico.