Drammaturgo e narratore serbo. Compiuti gli studi di Diritto a Graz e a
Belgrado, divenne funzionario di Stato in diversi dicasteri. Animato da un vivo
interesse per il teatro, fu intendente dei teatri di diverse città.
Scrisse opere di etnografia (
Da Kosovo all'azzurro mare, 1894;
Kosovo, 1902-03) e romanzi, tra cui uno satirico,
Il figlio del
comune (1902). La sua fama è legata soprattutto alla produzione
teatrale, che comprende drammi (
Il tributo di sangue, 1908;
Pioggia
autunnale, 1910;
La principessa di Tribalo, 1919) e commedie (
Il
deputato del popolo, 1885;
La signora ministra, 1929;
Il
defunto, 1937;
L'analfabeta, 1938) (Smederevo, Belgrado 1864 -
Belgrado 1938).