Pittore italiano. Capostipite di una famiglia di artisti lombardi, fu allievo a
Cremona di G.B. Trotti, detto il Malosso, erede del gusto di Bernardino Campi.
Nel 1610 si trasferì a Milano, dove si avvicinò ai modi
tardocinquecenteschi di G.P. Lomazzo e di G. Meda e alla nascente scuola
secentesca. Come B. Campi predilesse le nature morte (tra le quali ricordiamo il
Vassoio con pesche e uva, del 1620, e le tre
Nature morte con
frutta, conservate nel Museo civico di Cremona). Di stile più incerto
e compositivamente forzate si presentano numerose tele di soggetto religioso:
l'
Annuncio del transito alla Vergine (Cremona, Museo civico), le
Storie di Sansone (1620 circa, Milano, Chiesa di Sant'Angelo). In opere
più tarde, quali la decorazione a fresco dell'abside della Chiesa di
Santa Maria della Passione a Milano o l'
Incoronazione della Vergine, si
nota un maggiore equilibrio compositivo e una più alta sensibilità
cromatica dovute, forse, al contatto con la pittura di Camillo Procaccini
(Cremona 1581 - Milano 1651).