Divinità femminile egiziana figlia di Shu e di Tfene, dea del Cielo.
Moglie e sorella di Geb (o Seb, dio della Terra), secondo la teologia
eliopolitana fu madre di Iside, Osiride, Set e Nefti, che poté dare alla
luce nonostante la maledizione di Ra e grazie all'intervento del dio Thoth.
Viene rappresentata in numerosi modi, in particolare come giovenca che poggia
sulla terra e sul cui corpo navigano gli astri e il sole, oppure come donna, dal
corpo allungato a circondare l'intero mappamondo, sotto la quale giace Geb.
Secondo un'altra tradizione,
N. è madre degli astri e del sole,
che inghiotte ogni sera e partorisce nuovamente ogni giorno.