(dal latino
novenarius: che consta di nove). Verso della metrica
italiana, semplice, imparisillabo (consta di nove sillabe), con gli accenti
ritmici principali sulla 2ª, 5ª e 8ª sillaba. Tra i poeti che
maggiormente ne hanno fatto uso, ricordiamo G. Pascoli e G. D'Annunzio.