Uomo politico italiano. Segretario provinciale della Gioventù socialista,
poi organizzatore sindacale, nel 1925 aderì al Partito Comunista. Nel
1927 fu arrestato per attività antifascista e condannato dal Tribunale
speciale. Scarcerato nel 1931, si rifugiò in Francia, dove rimase per
qualche anno. Nel 1935 partecipò al VII Congresso dell'Internazionale
comunista e fu a capo dell'organizzazione per i soccorsi in Spagna, durante la
guerra civile. Rientrato in Italia nel 1943, prese parte alla lotta di
Liberazione. Eletto deputato nel 1946, riprese a occuparsi di organizzazione
sindacale, diventando segretario generale della CGIL nel 1957, alla morte di G.
Di Vittorio, e mantenendo tale carica fino al 1970, quando fu sostituito da
Luciano Lama (Genova 1905 - Roma 1974).