Prete scismatico cartaginese. Si oppose all'elezione di S. Cipriano a vescovo di
Cartagine (249 d.C.); successivamente gli rimproverò di essere
eccessivamente severo nei confronti dei cosiddetti
lapsi, cioè i
cristiani che avevano accettato di abiurare durante le persecuzioni di Decio:
questa fu l'origine dello scisma. Trasferitosi a Roma,
N. ripudiò
le sue precedenti tesi e passò tra i partigiani di Novaziano (III sec.).