Locuzione francese: nuova ondata. Movimento cinematografico francese degli anni
Sessanta. La maggior parte dei registi della
n.v. si formarono con il
lavoro preparatorio portato avanti dalla rivista "Cahiers du Cinéma", cui
collaborarono i critici cinematografici A. Bazin e J. Doniol-Valcroze. La
n.v. pervenne alla notorietà internazionale nel 1959,
allorché alcuni suoi insigni rappresentanti, C. Chabrol, A. Resnais
(
Hiroshima mon amour), F. Truffaut (
Jules et Jim) vinsero,
rispettivamente, i festival cinematografici internazionali di Berlino, Locarno e
Cannes. Il gruppo, che si era formato nella prima metà degli anni
Cinquanta, rifiutava la commercializzazione del film e auspicava, nel rispetto
dell'autonomia espressiva di ogni singolo regista, un linguaggio di tipo nuovo
che rivalutasse la libertà di ispirazione e ponesse maggiore attenzione
alla bellezza delle singole sequenze. Il successo della corrente venne
definitivamente sancito dai film di R. Vadim, che avrebbe in seguito appesantito
le proprie opere di contenuti troppo marcatamente commerciali. All'affermazione
del gruppo portarono un notevole contributo anche A. Varda, L. Malle e J.-L.
Godard (
Fino all'ultimo respiro). Tra gli attori che si misero in luce in
quel periodo, ricordiamo: J. Moreau, J.-P. Belmondo, A. Karina e J.-C. Brialy.