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Nouveau, Germain.

Scrittore francese. Compì gli studi a Aix-en-Provence, diventando professore al liceo di Marsiglia. Trasferitosi a Parigi nel 1872, coltivò la sua passione per la pittura e la letteratura, e frequentò assiduamente Ponchon, Richepin, Rimbaud, Verlaine. Condusse, in questo periodo, una vita sregolata, compiendo molti viaggi in Inghilterra. Impiegato al ministero della Pubblica Istruzione, nel 1881 scrisse un primo libro, che però non volle pubblicare. Tra il 1883 e il 1884 insegnò a Beirut. Tornato a Parigi, compose i versi d'amore di Valentines (1884, pubblicati nel 1922). Quindi ebbe una profonda crisi di follia, che lo portò a comporre, durante il ricovero all'ospizio di Bicêtre, uno dei suoi migliori poemi: Ai Santi (1891). In seguito, condusse una vita vagabonda attraverso l'Inghilterra, l'Italia e l'Algeria. Negli ultimi anni, lasciato l'insegnamento, visse mendicando; morì in una catapecchia, nel suo paese natale. La sua fama è stata soprattutto postuma. N., infatti, oltre al poema citato pubblicò solo alcune poesie e poemi (Poèmes nel 1871, Dixains réalistes nel 1876, Savoir aimer nel 1904, Poésies d'Humilis nel 1910). Postume furono invece pubblicate: Valentines nel 1922, Poésies d'Humilis et vers inédits nel 1923, Le marron travesti ou la Quatrième églogue de Virgile nel 1923 e Le Calépin du mendiant nel 1949. La critica recente ha sottolineato la sua vicinanza agli amici di gioventù (Verlaine e Rimbaud) e ha particolarmente esaltato la sua poesia religiosa e la sua immaginazione poetica (Pourrières, Varo 1851-1920).