(dal latino
nota: segno, contrassegno). Segno grafico, parola o frase che
serve a ricordare o riconoscere qualche cosa. ║ Annotazione utile per
ricordare qualcosa. ║ Osservazione complementare, chiarimento aggiunto in
calce o in margine a un testo per chiarirne il significato. ║ Annotazioni
(
n. dell'autore o del redattore). ║ Lista di spese, di lavori fatti
o da fare, di somme da riscuotere. ║ Fig. - Elemento che dà un
carattere particolare. ● Comm. -
N. caratteristiche: rapporto
annuale, redatto dal superiore diretto, con il giudizio complessivo sulle
qualità e il rendimento di un dipendente. ● Diplom. -
N.
diplomatica: comunicazione ufficiale tra due o più Stati inviata o
ricevuta dalle loro missioni diplomatiche. Può essere
individuale
(emessa da un singolo Stato) o
collettiva (emessa da due o più
Stati). ● Econ. -
N. di pegno: titolo di credito all'ordine
rilasciato dai magazzini o depositi generali, insieme alla fede di deposito. Il
titolare della
n. ha un diritto autonomo sulla merce e, qualora non venga
pagato il credito, a garanzia del quale la
n. è stata staccata
dalla fede di deposito, ha il diritto di far vendere la merce e di pagarsi
privilegiatamente sul prezzo. ● Mus. - Segno grafico corrispondente a un
dato suono musicale e al suo corrispondente valore di durata. Le
n. sono
sette. Nei Paesi latini sono:
do (
ut in Francia),
re, mi, fa,
sol, la, si; nei Paesi di lingua tedesca e inglese, invece, le
n.
sono indicate con le lettere dell'alfabeto. Le
n. determinano l'altezza
del suono, in base alla posizione sul rigo musicale fornito di chiave, e la
durata, in base alla forma. ● Paleogr. - Forma di scrittura stenografica
dell'antichità inventata da Tirone, liberto di Cicerone, e rimasta in uso
fino al Medioevo.