Regno dell'eptarchia anglossassone, situato nella zona nord-orientale
dell'Inghilterra. Ebbe origine nel 605, allorché Etelfredo, re di
Bernicia, unì al suo il Regno di Deira, costringendo all'esilio il
legittimo erede Edwin. Questi, alla morte di Etelfredo, si impadronì
nuovamente del Regno (617-633) e, convertitosi al Cristianesimo, ne
favorì la penetrazione in
N. Alla sua morte il potere tornò
alla discendenza di Etelfredo, con Osvaldo (635-642) e Oswy (642-670). Fu sotto
Osvaldo che il Regno raggiunse il massimo splendore, estendendosi sino al Galles
e alle Highlands scozzesi. Egli, inoltre, promosse la diffusione delle
fondazioni monastiche che divennero, fra i secc. VII e VIII, grandi centri di
cultura (monasteri di Jarro, Wearmouth, Hexham, Withby e Lindisfarne). Il Regno
ebbe, tuttavia, vita effimera: nel 685 crollò per la sconfitta subita da
re Egfredo a Nechstansmere. Nell'866 i Danesi occuparono York e ridussero la
N. alle dimensioni dell'attuale Northumberland. Sotto Danesi e Norvegesi
la
N. rimase formalmente autonoma, fino all'unione dei Regni anglosassoni
realizzata da Alfredo il Grande.