Tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani. Fu
composta nel 1830 e rappresentata alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831. La
vicenda è ambientata nella Gallia romana, sullo sfondo della rivolta dei
druidi. La sacerdotessa Norma, venendo meno ai suoi voti di castità,
è stata la segreta amante del proconsole romano Pollione, da cui ha avuto
due figli. Quando scopre che Pollione la tradisce con Adalgisa, dopo aver
tentato di vendicarsi, confessa la sua colpa ai sacerdoti e, affidati i figli al
padre Oroverso, si getta nel rogo seguita dal suo amante. L'opera, considerata
non solo una delle più pregevoli realizzazioni belliniane, ma anche uno
dei capolavori operistici del primo Ottocento, contiene alcuni brani divenuti
estremamente celebri, fra cui ricordiamo l'aria
Casta diva.