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Norimberga.

Città (497.496 ab.) della Germania, in Baviera, nella media Franconia. Il centro urbano, attraversato dal fiume Pegnitz, e circondato da una cinta muraria, è stato ricostruito dopo le distruzioni subite nella seconda guerra mondiale. ● Econ. - Sviluppatasi economicamente grazie alla sua posizione, al centro di importanti vie di comunicazione, è sede di grandi industrie metallurgiche, automobilistiche, grafiche, di giocattoli (vi si tiene una fiera internazionale annuale). ● St. - Nominata per la prima volta come Norenberc nel 1050, la città si sviluppò presto come centro commerciale, per la sua posizione all'incrocio delle principali vie di comunicazione della regione. Divenuta residenza imperiale, fu governata da un burgravio e nel 1191 trasferita come feudo ereditario agli Hohenzollern. Nel 1219 fu dichiarata da Federico II città libera, ottenendo piena autonomia amministrativa e raggiungendo una grande prosperità economica. Nel Cinquecento divenne un importante centro culturale, grazie alla presenza di poeti e artisti quali H. Sachs, A. Dürer, V. Stoss, P. Vischer. A partire dal XVI sec. lo sviluppo commerciale dei Paesi Bassi e lo spostamento dei traffici commerciali ne frenarono la crescita economica. Annessa da Napoleone al Regno di Baviera nel 1806, la città perse la sua autonomia e legò le proprie vicende politico-economiche a quelle della Germania. Durante il regime nazista N. fu sede dei congressi annuali del Partito nazionalsocialista; nel corso della guerra venne quasi completamente distrutta dai bombardamenti. ║ Dieta di N.: dieta convocata nel 1355-56 da Carlo IV di Boemia, che promulgò la Bolla d'Oro, con cui venne stabilito il numero degli elettori imperiali. Un'altra importante dieta venne convocata nel 1522-23 in risposta alla richiesta della Chiesa di Roma di mettere al bando Lutero in cambio dell'appoggio all'Impero contro il pericolo turco. ║ Leggi di N.: provvedimenti antisemiti promulgati dai nazisti durante il congresso tenuto a N. il 15 settembre 1935, in base ai quali gli Ebrei venivano privati della cittadinanza e dei diritti ad essa connessi, e venivano dichiarati illegali i matrimoni e le unioni fra Ebrei e Tedeschi. ║ Processo di N.: processo compiuto a N. alla fine della seconda guerra mondiale a carico di alcune figure preminenti del regime nazista, con una serie di capi d'imputazione quali la cospirazione nella preparazione di una guerra di aggressione, i crimini contro la pace, i crimini di guerra e i crimini di lesa umanità. Già dal 1943 i Governi in esilio dei nove Paesi occupati dai nazisti avevano formulato l'accusa di violazione degli accordi dell'Aia sulla protezione della popolazione civile in tempo di guerra. Nell'agosto 1945 venne costituito un tribunale militare internazionale composto da giudici delegati da Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Unione Sovietica. Il tribunale si riunì a Berlino il 18 ottobre 1945 per poi trasferirsi a N. Il processo si aprì il 20 novembre 1945 e si concluse il 30 settembre 1946 con la condanna all'impiccagione di 12 dei 24 imputati: H. Göring, ministro del regime, J. von Ribbentrop, W. Keitel, E. Kaltenbrunner, A. Rosenberg, H. Frank, W. Fruck, J. Streicher, F. Sauckel, A. Jodl, A. Seyss-Inquart e, in contumacia, M. Bormann. ● Arte - La maggior parte dei monumenti e delle chiese del centro di N., uno dei complessi architettonici medioevali meglio conservati della Germania, è andata distrutta nel corso di bombardamenti aerei. Rimangono, gravemente danneggiate e in parte ripristinate: la chiesa di S. Sebaldo (XIII sec.), con notevoli sculture di P. Vischer il Vecchio e vetrate del XIV-XVI sec., quella di S. Lorenzo (XIV-XV sec.), la Frauenkirche (XIV-XVI sec.), le chiese di Santo Spirito e San Giacomo. Tra gli edifici civili: il castello (XII-XV sec.), la cinta fortificata della città (1350-1450), il palazzo comunale, la Schöner Brunnen (1385-96) e la fontana di Apollo (1532). Importanti il Museo nazionale germanico con annessa biblioteca, la Pinacoteca civica, la Biblioteca comunale.