Nell'antica Grecia, magistrato avente la funzione di custodire il testo
ufficiale delle leggi e di assicurare la stabilità della legge scritta,
contro i continui mutamenti voluti dalle assemblee popolari. Le costituzioni di
molte città greche stabilivano, infatti, che ogni disposizione di legge
prima di essere approvata dovesse essere sottoposta ai
n., i quali
avevano diritto di veto e potevano perseguire coloro che presentavano progetti
di legge inopportuni o incostituzionali. Ad Atene i
n. furono istituiti
da Efialte in sostituzione dell'Areopago nel 462 a.C., ma notizie precise sulla
loro attività si hanno solo per il periodo di Demetrio Falereo.