Poeta e letterato italiano. Professore di Diritto all'università di Pisa,
partecipò attivamente alla vita culturale del tempo e venne accolto
nell'Arcadia. Pubblicò un volume di
Poesie liriche (1665),
vivacemente antimarinistiche, la commedia
Pulcinella, il poema epico di
ispirazione tassesca
Buda liberata (1703). Svolse inoltre attività
di traduttore (Orazio e Giovenale). La sua opera più importante rimane
tuttavia
Il catorcio d'Anghiari (1685), poema eroicomico in ottave,
ispirato alla
Secchia rapita di Tassoni, che raggiunge un buon risultato
formale per la trasparente ironia con la quale sono costruiti alcuni personaggi
e per l'abilità letteraria (Anghiari, Arezzo 1633 - Monterchi, Arezzo
1705).