Batteriologo e immunologo giapponese. Si specializzò nello studio delle
malattie veneree, ottenendo per la prima volta, nel 1911, una coltura di
Spiorchaeta pallida allo stato puro e scoprendo, in seguito, la
dipendenza dalla lue di malattie quali la tabe dorsale e la paresi generale. Il
suo nome è legato ad alcune tecniche mediche, adottate ancora oggi, per
individuare la tabe mediante particolari reazioni sierologiche (Inawashiro,
Fukushima 1876 - Accra, Costa d'Oro 1928).