Pittore italiano. Allievo di A. Balestra influenzato soprattutto dalla pittura
di G.B. Piazzetta e di J. Amigoni, si specializzò nei ritratti, languidi
e leziosi, improntati al gusto rococò. Raggiunse risultati più
significativi nella pittura di genere e di carattere (
Vecchia con lo
scaldino,
L'avaro,
La cantante), che mostra lo studio dei
modelli fiamminghi e olandesi. Operò a Torino dal 1740 al 1742, dove
decorò un soffitto di Palazzo Reale con l'
Allegoria della Sapienza e
della Fama. Fu tra i fondatori dell'Accademia di pittura veneziana, della
quale fu presidente dal 1762 al 1763 (Venezia 1699-1763).