Uomo politico e giurista francese. Dopo aver insegnato Diritto
all'università di Montpellier (1291), nel 1295 divenne ministro di
Filippo il Bello, che in seguito gli concesse il titolo nobiliare. Sostenitore
del potere del re sul clero francese, dopo la morte del cancelliere P. Flote fu
protagonista della politica francese e si distinse nella lotta contro Bonifacio
VIII, riuscendo a ottenere, oltre al favore degli ecclesiastici francesi, anche
l'appoggio dei Colonna a Roma. Dopo la bolla
Unam sanctam, con la quale
Bonifacio VIII si schierò apertamente contro la politica francese
minacciando il re di scomunica,
N. fu inviato in Italia e, insieme a
Sciarra Colonna, attaccò e arrestò il papa ad Anagni (1303).
Scomunicato da papa Benedetto XI con la bolla
Flagitiosum scelus (1304),
N. tornò in Francia, dove gli furono affidate la carica di
guardasigilli (1307) e di cancelliere (1309). La sua scomunica venne revocata
nel 1311 da Clemente V (Saint Félix de Caraman 1260 circa - 1313).