Uomo politico tedesco. Appartenente a una famiglia dell'aristocrazia militare,
aderì al Socialismo anarchico e il 2 giugno 1878, di propria iniziativa,
senza alcun appoggio organizzato, attentò alla vita di Guglielmo I,
ferendolo gravemente. L'attentato, che era stato preceduto alcune settimane
prima da un altro attentato alla vita dell'imperatore, fornì a Bismarck
il pretesto per far votare una legge contro i socialisti, costretti ad operare
nella semiclandestinità da allora sino al 1890.
N. morì in
carcere (Kolno, Birnbaum 1848 - Berlino 1878).