Regione (66.000 kmq; 4.870.000 ab.) autonoma della Repubblica Popolare Cinese.
Si estende fra le province dello Shensi, a Est, del Kansu, a Sud e a Ovest, e la
regione autonoma della Mongolia, a Ovest e a Nord. Capoluogo: Yinchuan. La
maggioranza della popolazione è costituita da cinesi di cultura e
religione musulmana; notevole è la minoranza mongola. ● Geogr. -
Nella regione settentrionale si estende un ampio tavolato attraversato
dall'Hwang-Ho e contornato, lungo il confine occidentale, dalla catena
dell'Ala-Shan (altezza massima 2.855 m). La parte meridionale è occupata
da un altopiano movimentato da modeste catene montuose e bagnato dalle acque
dello Ching-Shui. Il clima è continentale, con piogge assai scarse.
● Econ. - Un imponente sistema di canali consente, nelle valli fluviali,
l'irrigazione artificiale dell'arido territorio, permettendo la coltivazione di
mais, riso, miglio, cotone, frutta e barbabietole da zucchero. Diffuso è
anche l'allevamento ovino. Di recente sviluppo è l'attività
industriale, concentrata soprattutto nel settore estrattivo (carbone). ●
St. - Sottoposta saltuariamente all'autorità cinese, la regione fece
parte, dalla fine del IX sec., del Regno tanguto di Hsi Hsia, per poi essere
conquistata da Gengis Khān (XIII sec.) e quindi inglobata nell'Impero
cinese. Con la fondazione della Repubblica Cinese fu unita alla provincia del
Kansu; autonoma nel 1928 e, quindi, nuovamente unita al Kansu nel 1954, fu
definitivamente dichiarata autonoma nel 1958.