Uomo politico spagnolo. Orientatosi verso il comunismo anarchico e divenuto
dirigente della Confederazione del Lavoro (CNT), fu tra i fondatori del Partito
comunista spagnolo. Dal 1922 al 1930 visse in Unione Sovietica dove
ricoprì la carica di segretario dell'Internazionale sindacale rossa.
Vicino a Trotzkij, nel 1927 fu espulso dal PCUS e nel 1930 dalla stessa Unione
Sovietica. Rientrato in Spagna, si diede ad organizzare un movimento di
opposizione di sinistra, nella convinzione che i tempi della rivoluzione
proletaria fossero ormai maturi. Nel 1935 fondò il POUM, il Partito
operaio per l'unificazione marxista, che fu tra le forze più attive nel
Governo autonomo della Catalogna durante la guerra civile. In contrasto sia con
il Partito comunista, per la sua impostazione stalinista, sia con il Fronte
popolare, per la sua politica riformista e moderata,
N. fu tra i
protagonisti della lotta per l'autonomia catalana. Nel giugno del 1937 tutti i
dirigenti del POUM furono imprigionati con l'accusa di alto tradimento.
N., arrestato prima degli altri, non fu giudicato da un tribunale
spagnolo, ma venne direttamente consegnato ad agenti sovietici della GPU e, dopo
un processo sommario, venne giustiziato. Nel frattempo fu diffusa la notizia che
N., liberato da soldati della Falange, si trovasse a Burgos, sotto la
protezione di Franco. Solamente nel secondo dopoguerra la memoria di
N.
fu riabilitata (Vandrell, Tarragona 1892-1937).