Nome dato, nell'Antico Egitto, a dei pozzi con pareti graduate, posti spesso
vicino ai templi o in corrispondenza dei punti più bassi del corso del
fiume. Essi servivano, in caso di piena del Nilo, per prevedere una maggiore o
minore inondazione. Il più celebre
n. è quello dell'isola
di Elefantina: circa 90 gradini permettono di entrarvi, scendendo fino alle
acque del fiume.