Raggruppamento etnico-linguistico stanziato lungo il Nilo. I
N. sono
diffusi in Sudan, Kenya, Uganda, Tanzania, Repubblica democratica del Congo. Si
sogliono suddividere in
N. settentrionali, abitanti nel Sudan orientale,
e in
N. meridionali, presenti nelle terre tra il Lago Rodolfo e il Lago
Vittoria. Presentano tratti somatici simili (razza nilotica del ceppo negroide)
e parlano lingue derivate da un unico ceppo linguistico (lingue nilotiche della
famiglia linguistica sudanese). Vivono di pastorizia (poco diffusa è
l'agricoltura). Simile è, inoltre, la loro organizzazione sociale con
discendenza patrilineare e con una serie di rigidi lignaggi esogamici. Tale
struttura è spesso causa di conflitti che le singole tribù hanno
cercato di eliminare attraverso forme sociali differenti: tra i Nuer e i Dinka
il controllo sociale si è attuato con una forma di società senza
Stato e con l'organizzazione in villaggi di gruppi parentali; tra i Shilluk,
invece, si è avuta una gerarchizzazione del vertice con a capo il re
identificato con una divinità. La cultura dei
N. risente in modo
particolare degli antichi influssi sudanesi, oltre che di quelli etiopici
più recenti. Nell'architettura le influenze sudanesi si rivelano nelle
forme plastiche e nell'uso dell'argilla; caratteristica dell'influsso etiopico
è invece la capanna cilindrica con tetto conico. I villaggi in genere
hanno un impianto circolare e possono comprendere poche abitazioni per una o
più famiglie raccolte attorno ad uno spiazzo recintato.