Scrittore italiano. Purista, appassionato di classici italiani, in particolare
dei trecentisti, traduttore di Teofrasto, si interessò dell'indole e
della lingua del popolo lucchese, giungendo a pubblicare un
Vocabolario
lucchese (1901). Fu autore, oltre che di studi filologici e storici sulle
tradizioni popolari della sua terra, anche di numerose raccolte di racconti
popolari, fra cui ricordiamo:
Cento racconti popolari lucchesi (1906),
Superstizioni e pregiudizi popolari lucchesi (1915) che egli
rielaborò in forma letteraria, con garbato stile narrativo. Postumi sono
gli
Scritti linguistici, pubblicati nel 1944 (Ponte a Moriano, Lucca 1853
- Lucca 1920).