Attrice cinematografica danese. Dopo aver esordito in teatro, passò al
cinema, divenendo una delle più popolari attrici del muto, oltre che
prima diva del cinema scandinavo. Soprannominata la "Duse dello schermo",
girò 74 film, per la maggior parte in Germania, tra cui:
L'abisso
(1910),
Reigen (1920),
Der Erdgeist (1922),
Fraulein Julie
(1922),
Edda Gabler (1925). Applaudita interprete della commedia
brillante
Das Liebes A-B-C (1916), ottenne i consensi maggiori per la sua
recitazione nei drammi
La via senza gioia (1925) e
Dirnentragodie
(1927). Nel 1920 fu anche la singolare protagonista di un
Amleto in vesti
femminili per la regia di S. Gade e H. Schall, che suscitò scandalo. Con
l'avvento di Hitler fuggì dalla Germania, tornando a recitare nei teatri
danesi fino al 1939. Pubblicò due volumi di memorie (Vesterbro 1883 -
Copenaghen 1972).