Scrittore latino. Ricoprì importanti cariche sotto gli imperatori
Graziano e Teodosio; nel 393-394 seguì l'usurpatore Eugenio, che come lui
aspirava alla restaurazione del paganesimo. In seguito alla sconfitta di Eugenio
e alla sua morte nella battaglia sul Frigido,
N. si uccise. Come
letterato ebbe notevole fama, grazie ad alcune opere tra cui gli
Annales,
perduti, che si ritiene siano stati abbondantemente utilizzati da Ammiano
Marcellino e dagli
Scriptores Historiae Augustae (334 circa - 394).