Pseudonimo di
Nicola di Bartolomeo da Foggia. Architetto e scultore
italiano. Tra le opere a lui attribuite, quella che gli appartiene con certezza
è il complesso architettonico-scultoreo del pulpito di Ravello. Esso fu
realizzato dall'artista intorno al 1272, nel periodo in cui lavorava al duomo
vecchio di Ravello; il suo lavoro è attestato da un'epigrafe che si trova
nel duomo stesso. Il pulpito è sorretto da sei colonne sostenute dal
corpo di altrettanti leoni; il pergamo e la scala di accesso sono riccamente
decorati da mosaici e da rilievi; cornici e capitelli aumentano l'effetto
spettacolare del complesso che è sormontato da un busto di donna (forse
rappresentante la
Mater Ecclesiae), che nella fissità degli occhi
ricorda la maestà delle sculture antiche; notevole anche l'aquila
purpurea che decora il leggio. Di
N. sono, forse, pure i leoni del
portale maggiore del duomo di Napoli e il cornicione a rilievi della cattedrale
di Foggia (XIII sec.).