Principe e re del Montenegro. Principe del Montenegro a partire dal 1860,
partecipò vittoriosamente a quattro guerre contro i Turchi (1877-78). Al
Congresso di Berlino ottenne l'effettiva indipendenza e un considerevole
ingrandimento del suo Stato, con l'accesso al mare. Prese, poi, parte alla
guerra balcanica del 1912-13, mentre all'interno il suo Governo dispotico
provocava rivolte e congiure (1907). In politica estera, cercò l'appoggio
ora dell'Austria, ora della Russia o dell'Italia (in particolare, dopo il
matrimonio della figlia Elena con Vittorio Emanuele III). Nel 1914 entrò,
a fianco della Serbia, nella prima guerra mondiale, ma alla fine del 1915 fu
sopraffatto dall'offensiva austriaca e dovette riparare in Italia, mentre suo
figlio Mirko firmava la capitolazione. Finita la guerra, il Montenegro fu
occupato dai Serbi e poi annesso alla Jugoslavia;
N., rimasto in esilio,
non rinunciò ai suoi diritti di sovranità che, anzi, tentò
di far valere presso la Conferenza di Pace di Versailles. Morì in esilio
e le sue spoglie furono riportate in patria nel 1990, assieme a quelle della
moglie Milena, e sepolte con tutti gli onori nella cattedrale di Podgorica
(Njegoši 1841 - Antibes 1921).