Teologo giapponese. Educato in monasteri della setta Jodo, si trasferì
nel monastero centrale della setta Tendai. Pensatore originale e dotato di
profonda spiritualità, fondò una setta buddhista caratterizzata da
fanatismo apocalittico, da acceso profetismo e da rigida intolleranza nei
confronti non solo delle dottrine esterne al Buddhismo, ma anche delle scuole ad
esso interne. Autore del teso fondamentale della setta, il
Sutra del Loto
o
Hokkekyō,
N. si considerò l'incarnazione del Buddha
e si fece promotore di una intensa propaganda popolare. Esiliato due volte e
condannato a morte, terminò i suoi giorni in un eremo. Il principio
fondamentale della sua dottrina è basato sull'idea che l'essenza del
Buddha comprende in sé tutta la fenomenologia del tempo e dello spazio,
perché l'anima del Buddha è l'essere vero e totale
(1222-1282).