Antico poema epico germanico di autore ignoto. Fu elaborato all'inizio del
Duecento nella Germania meridionale sulla base di antiche leggende e canti
eroici (dai più remoti dei sec. VII-VIII all'
Edda e alla
Nibelungen Not del 1160 circa). Scritto in medio-alto tedesco, è
composto da circa 8.000 versi divisi in 39 canti. Prende il nome da una mitica
popolazione originaria del
Nibelung (letteralmente, paese delle nebbie),
secondo la leggenda in possesso di un prezioso tesoro. Il racconto è
diviso in due parti: nella prima vengono narrate l'amore e le nozze dell'eroe
Sigfrido con Crimilde, sorella di Gunther re di Borgogna, e le gesta eroiche
dello stesso Sigfrido il quale, combattendo contro i Nibelunghi, acquista
potenti mezzi magici (l'anello che moltiplica le forze, il cappuccio che rende
invisibili, ecc.). Servendosi proprio di tali espedienti magici, Sigfrido
può aiutare Gunther ad ottenere la mano di Brunilde, regina d'Islanda. Ma
al tesoro nibelungico che Sigfrido aveva conquistato, era legata una
maledizione; e infatti, tra le due regine nasce un aspro contrasto che porta
all'uccisione di Sigfrido, dietro istigazione di Brunilde, per mano del
traditore Hagen che spera in tal modo di poter venire in possesso del tesoro. La
seconda parte ha come protagonisti Crimilde e Hagen. Crimilde, assetata di
vendetta, si concede in sposa al re unno Attila e lo convince ad invitare i
Burgundi nel suo regno. Ben presto tra Unni e Burgundi scoppia la battaglia;
dopo lunghe e complesse vicende perdono la vita sia Gunther sia Hagen (per mano
di Crimilde): Sigfrido viene così vendicato. Il poema, che a lungo fu
ritenuto risultato della fusione di più canti epici anonimi, venne
ignorato a lungo dai Tedeschi. Solo al principio del XVIII sec. ne venne
pubblicato un frammento dallo svizzero Bodmer; pochi anni dopo Myller ne fece
pubblicare il testo intero. L'opera trovò larga eco presso i poeti
moderni e conobbe una larghissima diffusione: oggi, tradotto in numerose lingue,
viene considerato uno dei testi fondamentali della letteratura tedesca. Wagner,
nella sua opera
L'anello del Nibelungo, trasse spunto dalla prima parte
per episodi e personaggi del suo lavoro.