Romanziere keniota di lingua inglese.
Appartenente all'etnia kikuyu, rimase sempre legato alla sua gente, alla sua
terra e alle loro tradizioni e per primo offrì, nei suoi romanzi, il
punto di vista kikuyu sulla guerra fra i
mau-mau e gli Inglesi. Scrittore
impegnato, concentrò la sua attenzione sull'indagine degli sviluppi del
neocapitalismo e del neocolonialismo nel suo Paese. Si laureò a Makerere,
in Uganda, e dopo un periodo passato a Nairobi, si specializzò in
letteratura inglese. Con l'indipendenza (1963),
N. ottenne un incarico
all'università di Nairobi, che però perse presto per motivi
politici. Fra il 1976 e il 1978, durante la presidenza di Kenyatta, fu in
carcere e nel 1982 fu costretto a trasferirsi a Londra. È insegnante di
Letteratura comparata alla New York University.Ci fu sempre una naturale
interazione tra
N. e la storia del suo Paese, di modo che le sue opere
segnarono non solo il crescere della sua tecnica narrativa, ma anche l'evolversi
della situazione sociopolitica del Kenya, attraverso narrazioni sempre
più complesse nella loro struttura e sempre più amare e disilluse
nel tono. Nel 1964 pubblicò il primo romanzo
Se ne andranno le nuvole
devastatrici, in cui, al di là degli sbocchi narrativi ancora
idillici, viene introdotto il tema della rivolta contro i bianchi e insieme
quello del tradimento collettivo della rivoluzione. Nel 1965 uscì
Il
fiume attraverso, in cui il fiume è simbolo di una crescita culturale
ma anche della divisione della tribù. Molti temi di questo romanzo, come
l'amore per la terra e per la tradizione, sono attinti dalla mitologia kikuyu.
Un chicco di grano (1967) narra le vicende di un villaggio durante la
guerra per l'indipendenza fino al suo raggiungimento e alla festa che ne segue,
mentre
Petali di sangue (1977) esprime con satira amara il tradimento
della rivoluzione nella corruzione, nella violenza e nella miseria. Del 1982
è il romanzo
Diavolo in croce, scritto originariamente in lingua
kikuyu.
N. diffuse le sue riflessioni e i suoi studi sulle tradizioni
africane anche in una serie di saggi tra cui
Ritorno in patria (1972),
Scrittori e politica (1981),
Decolonizzare la mente: la politica del
linguaggio nella letteratura africana (1986),
Moving the centre: the
struggle for cultural freedoms (1993),
Penpoints, gunpoints, and dreams:
towards a critical theory of the Arts and the State in Africa (1998); nella
sua produzione letteraria figurano anche i lavori teatrali
The Black
Hermit (1962) e
The Trial of Dedan Kimathi (1976). Dal 1986
N.
ha scritto le sue opere di narrativa in lingua kikuyu, spesso traducendole egli
stesso in inglese e aggiungendovi saggi introduttivi (n. Limuru 1938).