Poeta latino. Scarse sono le notizie riguardanti la vita di questo autore.
Originario della Campania, combatté nella prima guerra punica e, nel 235,
cominciò la sua carriera di autore comico e tragico. Satireggiò
nelle sue opere Quinto Cecilio Metello, il console del 206, e Scipione Africano
Maggiore; per questo motivo finì in carcere. Liberato, andò in
esilio in Africa, a Utica, dove morì. Scrisse tragedie (tra le quali
ricordiamo
Romulus e
Clastidium, primo esempio di
praetextae) e commedie di ambientazione greca come la
Tarentilla.
Grande importanza ebbe nella storia della letteratura latina l'opera
Bellum
Poenicum, il più antico poema nazionale romano, in versi saturni (270
a.C. circa - Utica 201 circa).