Città (41.970 ab.) della Francia centrale, capoluogo del dipartimento
della Nièvre, sulla riva destra della Loira. Industrie della ceramica,
tessili, grafiche, meccaniche, alimentari, della gomma. ● St. - Antico
centro degli Edui, fu conquistata da Cesare (52 a.C.), che le diede il nome di
Noviodunum e la utilizzò come base di approvvigionamento per il
suo esercito. Nel V sec. divenne sede vescovile; nell'IX sec. divenne contea,
poi elevata a ducato (1538) con ricchi privilegi
(V. NIVERNESE).
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Conti e duchi di N.: varie famiglie si succedettero nel titolo
comitale (dal IX sec.) e ducale (dal 1538). La prima dinastia, iniziata da
Ottone Guglielmo, continuò fino al 1192; il titolo passò in
seguito ai signori di Donzy, ai signori di Forez, ai Borboni, a Roberto di
Dampierre e ai suoi successori. Nel 1384 diventarono conti di Nevers i duchi di
Borgogna; successivamente i duchi di Cleve (1491). Eretta in ducato nel 1538,
N. passò ai Gonzaga di Mantova nel 1564. Il cardinale Mazzarino
acquistò il ducato nel 1659 e due anni più tardi lo lasciò
al proprio nipote Filippo Mancini. L'ultimo duca fu Luigi Mancini-Mazzarino, che
morì nel 1798. ● Arte - Rinomato centro turistico,
N.
possiede numerosi importanti monumenti, tra i quali ricordiamo: la cattedrale
romanico-gotica (secc. XI-XIII); il palazzo ducale (XV sec.); le chiese di
Saint-Etienne (XI sec.) e di Saint-Pierre (XVII sec.); la porta del Croux (XIV
sec.) nella cerchia muraria. Interessante è il museo civico
Frédéric-Blandin (con raccolte di ceramiche e vetri di
N.).