Anat. - Elemento anatomico e funzionale del tessuto nervoso, costituito dalla
cellula nervosa e dai suoi prolungamenti. Il
n. è circondato da
una membrana e non ha nessun contatto con le altre cellule nervose, da cui
è separato da una fessura interciliare. Tutte le parti del
n. sono
dipendenti dal corpo del
n. stesso (pirenoforo). Nel
n. si
distinguono: il corpo cellulare; i dendriti, prolungamenti nervosi ramificati
che raccolgono gli stimoli; il cilindrasse o neurite o assone, che conduce gli
stimoli in senso centrifugo e costituisce le fibre nervose e i nervi; i
parafiti, prolungamenti dei
n. in genere privi di dendriti. La grandezza
dei
n. varia: le cellule del cervelletto hanno dimensioni di 5 µ di
diametro, mentre i
n. motori presenti nel corno anteriore del midollo
spinale raggiungono i 120 µ. I
n. si distinguono a seconda delle
caratteristiche e del numero dei prolungamenti. Si hanno
n. altamente
specializzati (come i bastoncelli ed i coni);
n. con un unico
prolungamento (cellule sensoriali primarie);
n. con due prolungamenti, di
cui uno conduce gli impulsi dalla periferia al corpo centrale, l'altro in senso
opposto (cellule bipolari);
n. multipolari dotati di un solo corpo
centrale e di molti dendriti. Il neurite nasce da un prolungamento del corpo
cellulare (cono assonico) ed è, in genere, ricoperto da una membrana
detta membrana assonica. Se è ricoperta da una guaina è detto
assone. La guaina e l'assone costituiscono la fibra nervosa. Il passaggio degli
impulsi avviene tramite sinapsi poste sia sul corpo che sui dendriti. Possono
esserci anche altri tipi di connessioni quali la placca motrice e le giunzioni
neuromuscolari.