Commediografo italiano. Amico di letterati come Sergardi, Forteguerri,
Fontanini, Gigli visse per un lungo periodo a Roma, quindi si trasferì a
Firenze, dove fu precettore in casa Strozzi. Fu autore di numerose commedie:
La serva padrona (che doveva offrire poi lo spunto per il capolavoro
musicale di Pergolesi);
Il tormentatore di se stesso, ispirato al latino
Terenzio;
Il geloso in gabbia; il capolavoro
La suocera e la
nuora, a cui Goldoni attinse per
La famiglia dell'antiquario (Siena
1673-1767).