Nome d'arte di
Barbara Apollonia Chalupiec. Attrice cinematografica
polacca. Ballerina classica a Pietroburgo, la
N., che scelse questo
pseudonimo in omaggio alla poetessa Ada Negri, esordì sulle scene di
Varsavia nel 1912. Debuttò nel 1914 con il film
Schiava dei sensi.
Successivamente si impose a Berlino come protagonista delle pellicole del
regista E. Lubitsch:
Carmen (1918),
Madame Dubarry (1920),
Sumurun (1920),
La fiamma (1922). Scritturata dalla Paramount, si
trasferì ad Hollywood nel 1923, dove ebbe modo di accrescere la sua
popolarità grazie anche alla relazione con Rodolfo Valentino.
Interpretò numerosi film in ruoli di donna fatale e sofisticata tra cui:
La zarina (1924),
L'ultimo addio (1926) e
Accusata (1927).
In seguito all'avvento del sonoro lavorò tra Hollywood e la Germania in
pellicole quali:
Mazurka tragica (1935),
Madame Bovary (1937),
Hi Diddle Diddle (1943) (Lipno, Bydgoszcz, Polonia 1899 - San Antonio,
Texas 1987).