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Negativo.

Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione. ║ Contrapposto a positivo, che esercita un'azione o un effetto contrario a ciò che si prevedeva, non utile, dannoso. ║ Di cosa che non ha l'effetto desiderato o previsto. ● Med. - Di responso diagnostico favorevole al paziente, che esclude cioè la presenza della patologia sospettata. ● Batter. - Di specie batterica detta gram-n., che non trattiene la colorazione di Gram. ● Chim. - Catalizzatore n.: quello che ritarda l'effettuarsi di una reazione. ║ Ione n.: ione che porta una o più cariche n.; anione. ● Elettrotecn. - Polo n.: per convenzione, polo di un generatore attraverso cui entra corrente, o polo di un utilizzatore attraverso cui la corrente esce. ● Mat. - Numero n.: numero reale minore di 0. ║ Grandezza n.: grandezza che assume un valore inferiore a quello di una misura base prefissata, per cui viene per convenzione indicata anteponendo il segno - (meno) al valore stesso, mentre le grandezze superiori al valore base vengono definite positive (temperature misurate in gradi Celsius rispetto allo 0, quote di altitudine rispetto al livello del mare, ecc.). ● Ott. - Immagine n.: V. NEGATIVA. ║ Per estens. - Materiale sensibile fotografico che serve a creare immagini n. ● Teol. - Teologia n. o apofatica: quella che, secondo i mistici, consente, mediante un processo dialettico di negazioni, annullando cioè ogni determinazione logica e realizzando l'ignoranza mistica, di risalire a Dio che è superiore all'essere e al pensiero. Tale concezione affonda le sue radici nel Neoplatonismo di Plotino, ma conosce il suo massimo sviluppo nella mistica speculativa medioevale. Più recentemente si ritrova nella teologia dialettica di K. Barth. ● Dir. - Argomento n.: quello che non si fonda sulla prova diretta della verità che si vuole dimostrare, ma sulla negazione di un fatto ad essa contrario.