Med. - Condizione infiammatoria acuta o cronica bilaterale del rene. Si
distingue in
glomerulonefrite (la forma più comune di
infiammazione renale) e
n. interstiziale (a seconda che interessi i
glomeruli o il tessuto interstiziale dell'organo). ║
Glomerulonefrite
diffusa acuta, dovuta all'azione di alcuni streptococchi e spesso secondaria
a malattie infettive acute come scarlattina, tonsillite, difterite, è la
forma più tipica. I sintomi principali sono: presenza di sangue, albumina
e cilindri nelle urine, che vengono eliminate in scarsa quantità,
ipertensione arteriosa, edemi, talvolta manifestazioni cardiopatiche. La terapia
si basa sulla somministrazione di antibiotici, dieta povera di sodio, riposo
completo. ║
Glomerulonefrite a focolai: è localizzata a
gruppi più o meno numerosi di glomeruli; si distingue in forme emboliche
(lievissima la presenza di sangue nelle urine, mancano l'ipertensione e gli
edemi), che possono prodursi nel corso di un'endocardite batterica subacuta e di
altre malattie setticemiche, e forme non emboliche, caratterizzate dalla
presenza di sangue nelle urine (mentre gli altri sintomi sono assenti o alquanto
sfumati), e che possono avere le stesse cause della forma diffusa. ║
N.
interstiziale: deriva spesso da processi infettivi acuti o suppurativi
(ascessi, flemmoni, ecc.); la sintomatologia e il decorso sono molto meno
importanti, tanto da passare talvolta inosservati, e non vi è in genere
alterazione della funzionalità renale.