Appartenenza a una determinata Nazione. ║ Insieme dei caratteri specifici
di una comunità nazionale. ║
Principio di n.: concetto che
sta alla base del diritto di ogni Nazione a organizzarsi in Stato indipendente e
sovrano. Enunciato per la prima volta da J.G. Herder e J.J. Rousseau, esso fu
l'espressione della presa di coscienza, da parte delle singole comunità
nazionali, della loro precisa e specifica fisionomia storica nonché
dell'esigenza di un nuovo tipo di relazioni internazionali, fondate sul
reciproco riconoscimento e rispetto della loro entità collettiva. Il
principio giunse a maturazione durante la Rivoluzione francese e il periodo
napoleonico, anche se venne del tutto disatteso nella nuova organizzazione
politico-territoriale dell'Europa nata dal Congresso di Vienna (1815). In
Italia, il principio di
n. costituì il motivo ispiratore del
movimento risorgimentale ed ebbe il suo apostolo in G. Mazzini. Il principio di
n. ottenne il suo più ampio trionfo alla fine della prima guerra
mondiale, quando, insieme al
Reich tedesco, caddero gli Imperi
plurinazionali austro-ungarico, ottomano e russo, consentendo la formazione di
nuove individualità nazionali. ● Dir. - Nelle persone fisiche,
appartenenza dell'individuo a un determinato gruppo etnico, a differenza della
cittadinanza (V.), che attesta l'appartenenza a
uno Stato politicamente inteso.