Educatore svizzero. Pastore evangelico nel 1811, si dimise dalla carica per
poter seguire il lavoro di educatore e di pedagogo che lo occupò dapprima
in un istituto di Chancy e successivamente a Vernier. Convinto sostenitore delle
dottrine di Girad (partecipazione degli allievi al governo delle classi,
insegnamento mutuo, lingua materna nucleo centrale dell'istruzione), ebbe
stretti legami col gruppo toscano che faceva capo a Lambruschini. Fra le sue
opere, ricordiamo:
Trattato sull'educazione pubblica (1831),
Sulla
carità legale (1836),
Memoria illustrativa del sistema scolastico
nell'Istituto di Vernier (1845) (Ginevra 1784 - Vernier, Ginevra
1846).