Località archeologica dell'India centrale, sul fiume Narbada. I reperti
venuti alla luce appartengono all'età calcolitica (1660 a.C.). La
località fu abbandonata intorno alla metà del primo millennio
a.C., quando la città di Maheshwar, che stava sorgendo sulla riva opposta
del fiume, divenne l'avamposto della civiltà del Gange allora nascente.
Fra i ritrovamenti, risultano di notevole valore alcune case rettangolari di
legno e di bambù con pavimenti di argilla protetta da uno strato di
sterco o di calce; le ceramiche Malwa, di color giallo con decorazioni
geometriche in nero a motivi antropomorfi o zoomorfi stilizzati, anch'essi di
colore nero; alcuni manufatti litici di calcedonio e di agata (microliti) e
numerosi oggetti di rame.