Tessuto di tela, raion, naylon, lana o seta, lungo e sottile, di norma
largo da 0,5 a 5 cm, usato per guarnizioni, orlature e simili o, più in
generale, come ornamento. Il tessuto del
n. è liscio od operato,
fabbricato al telaio per
n., basato su un principio costruttivo analogo a
quello del telaio convenzionale, oppure al telaio tramatore ad ago. ║ Per
estens. - Qualsiasi oggetto o strumento di forma simile, anche se di materiale
diverso. ● Anat. - Fascio di fibre nervose la cui configurazione generale
ricorda un
n. ● Cin. -
N. d'argento: riconoscimento, che il
Sindacato nazionale giornalisti cinematografici conferisce ai migliori film
italiani proiettati durante l'anno, ai registi, agli attori e ai tecnici che si
siano maggiormente distinti. ║
N. di partenza e
n. di
arrivo: nel linguaggio della tecnica cinematografica, il pezzo di pellicola
non impressionata che, nei rulli di pellicola positiva, precede il primo
fotogramma da proiettare (si chiama anche
coda iniziale o
coda di
testa) e, analogamente, il pezzo di pellicola non impressionata che segue
l'ultimo fotogramma da proiettare e protegge la superficie esterna della
pellicola arrotolata (
coda finale). ● Mil. -
N. azzurro: il
n. che in Italia sostiene la decorazione al valore militare. ● Ind.
graf. -
N. dattilografico: striscia di tessuto di cotone, o di seta,
impregnata di inchiostro difficilmente essiccabile, così da lasciare sul
foglio l'impronta dei caratteri che vengono via via battuti. ● Edit. - La
fettuccia tessile con cui viene talvolta sostituito lo spago della cucitura del
libro; conferisce maggiore flessibilità al dorso e facilita l'apertura
del volume. ● Ind. tess. - Nella filatura, fascio di fibre più o
meno parallele, tenute insieme dal solo attrito delle fibre stesse. ●
Elettrotecn. -
N. magnetico: sottile
n. di materiale plastico, con
una faccia rivestita di materiale magnetico (generalmente costituito da ossido
ferrico), che serve per la registrazione del suono o di altri segnali. ●
Inf. - Supporto per la magnetizzazione di dati, costituito da una lunga striscia
di materiale sottile e inestensibile, una delle cui facce è ricoperta da
un sottile strato di materiali magnetizzabili. Viene registrato facendolo
scorrere sotto una testina che lo magnetizza in alcune zone. Viene letto nello
stesso modo perché, scorrendo sotto la testina, il campo magnetico del
nastro induce delle variazioni di tensione in una bobina della testina stessa.
● Tecn. -
N. adesivo: striscia di materiale flessibile (carta,
tessuto, materia plastica), avvolta in rotoli, con spessore variabile, larga da
pochi mm a parecchi cm, con una faccia impregnata di materiale adesivo; i
più comuni adesivi sono: i
cerotti, i
n. isolanti, lo
scotch, i
n. a doppio adesivo, i
n. rinforzati con fibre, i
n. metallici. ● Elettr. -
N. isolante: striscia di lino,
cotone, ecc., essiccata e verniciata, che viene usata per coprire e isolare i
conduttori elettrici. ● Ind. -
N. metallico: prodotto metallurgico
ottenuto per laminazione, a caldo o a freddo, e successiva ricottura; trova
applicazioni in diversi campi dell'industria. ║
N. trasportatore:
è costituito dal
n. vero e proprio, dai rulli di sostegno e di
guida, dal gruppo motore, dai tenditori e dai dispositivi di carico e scarico.
Serve a trasportare il materiale da un luogo all'altro di un'officina, di un
magazzino. ║
N. perforato: supporto di informazioni, molto usato in
passato sia per l'impiego su macchine a controllo numerico sia, ad esempio, per
la registrazione di messaggi di telescrivente. Consisteva in un nastro di carta
sottile e resistente, che veniva perforato o meno su sette posizioni, in
funzione di un opportuno codice. Un'ottava perforazione, più piccola e
sempre presente, serviva per il trascinamento. Oggi è un sistema in
disuso, perché si preferiscono supporti come i
floppy disk.
● Chir. -
Divaricatore a n.: costituito da una lamina metallica
flessibile, di varia lunghezza, che può essere piegata e modellata
secondo le necessità.