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Nasso.

Isola (428 kmq; 14.040 ab.) della Grecia, la più grande dell'arcipelago delle Cicladi, situata nel Mar Egeo. Centro principale: Nasso. Costituita da rocce cristalline, ha coste frastagliate ed è caratterizzata da rilievi che superano i 1.000 m. ● Econ. - L'economia si basa sull'agricoltura (viti, ulivi, agrumi, fichi), la pastorizia, la pesca e il turismo. Sono numerose le cave di marmo, serpentino, graniti. (4.000 ab. circa), il capoluogo, sulla costa occidentale dell'isola. ● St. - Già durante l'Età del Bronzo, ebbe un artigianato fiorente e fu uno dei centri di diffusione dell'arte cicladica. Molto importante anche in epoca micenea (secc. IX-IV a.C.), in età storica venne abitata da genti di stirpe ionica. Conosciuta per i vini e i marmi, nel 600 a.C. aveva il predominio sulle Cicladi, finché il suo Governo aristocratico non fu rovesciato dalla tirannide di Ligdami, sostenuto dall'ateniese Pisistrato. Con Ligdami l'isola esercitò un forte dominio sull'Egeo, controllando anche Delo. Nel 490 a.C. fu contesa tra Ateniesi e Persiani e da questi ultimi devastata; dal 478 a.C. fece parte della lega delio-attica. Dopo il 404 a.C. passò sotto la supremazia di Sparta, e vi rimase fino alla grande battaglia navale, che segnò il tramonto della potenza spartana (376 a.C.) e assicurò ad Atene il dominio sul mare. Divenne successivamente possesso macedone, quindi (132 a.C.) fu conquistata dai Romani, che la inclusero nella provincia d'Asia. Nel Medioevo fu sotto il controllo veneziano, ma nel periodo 1566-74 fu occupata dai Turchi che la tennero fino al 1832. Entrò quindi a far parte del nuovo Regno di Grecia. ● Arte - L'isola conserva numerosi resti delle civiltà cicladica e micenea; di età micenea sono un muro di fortificazione, resti di abitazioni, tombe a fossa e a camera. All'epoca di Ligdami risale il tempio ionico nell'isolotto di Palati. Al periodo ellenistico appartengono i resti di una corte porticata, alcuni tratti delle mura urbane, parte delle strutture portuali. Un kúros arcaico, alto 10 m, appena abbozzato, si trova in una cava presso Apòllona. All'interno dell'isola sono visibili i resti di un tempio di Demetra e Kore, trasformato in basilica in età bizantina. ● Mit. - In quest'isola, consacrata a Dioniso per la bontà dei suoi vini, Arianna fu abbandonata da Teseo.