Ufficiale e uomo politico spagnolo. Militare di professione, si
distinse nella prima guerra carlista. Fin dal 1820 si pronunciò a favore
dei principi progressisti e costituzionali, ma fu costretto all'esilio a
Gibilterra. Nel 1843, tornato in patria, trionfò sugli avversari
politici. Da allora, fu uno dei maggiori uomini politici della Spagna;
modificò il giovanile programma liberale e alternò i periodi di
potere (in cui governò con metodi dittatoriali) con quelli di opposizione
e di esilio. Resse la Spagna nel 1844-46, nel 1847-51 (risale a questo periodo
la spedizione spagnola a Gaeta, in appoggio a papa Pio IX), nel 1856-57, nel
1864-65 (quando represse con durezza i moti rivoluzionari) e dal 1866 fino alla
morte, avvenuta poco prima che la rivoluzione del 1868 abbattesse il trono della
regina Isabella, di cui
N. era divenuto il massimo sostenitore (Loja,
Granada 1800 - Madrid 1868).