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Narni.

Centro in provincia di Terni, 13 km a Sud-Ovest dal capoluogo; è situato a 240 m s/m., sul margine occidentale della conca ternana, dominante la valle del fiume Nera. Il nucleo più antico è raccolto su uno sperone roccioso a strapiombo sulla profonda gola incisa dal Nera. I quartieri moderni, denominati N. Scalo, si estendono in pianura, alla destra del fiume, e sono nettamente distaccati dal nucleo originario della città. 20.320 ab. CAP 05035. ● Econ. - Mercato di cereali, foraggi, olio e vino locali. Fabbriche di linoleum e di elettrodi. Industrie tessili, cartotecniche, metallurgiche, degli imballaggi e dei materiali da costruzione. Turismo. ● St. - Antico centro umbro (Nequinum) e romano (Narnia), ebbe sempre grande importanza per la sua posizione strategica sulla Via Flaminia. Sede di gastaldato in epoca longobarda, appartenne poi alla contessa Matilde (XI sec.) che la donò alla Chiesa. Nel 1112 si ribellò al papa Pasquale II, divenendo un libero Comune; in seguito, fu saccheggiata da Cristiano di Magonza (1174) e invano assediata da Federico II (1241) e da Rinaldo di Spoleto. Consegnatasi, quindi, al Comune romano (1291), passò successivamente agli Orsini (1373), a Ladislao di Napoli (1403), a Braccio da Montone (1409) e, infine, al papa. I Lanzichenecchi, di ritorno da Roma, la saccheggiarono nel 1527 e, da allora, non riacquistò mai più l'antico splendore. ● Arte - Il monumento romano meglio conservato è il grande ponte di Augusto, sul fiume Nera (alto quasi 30 m e lungo 160 m circa), di cui rimane integra un'arcata. Il ponte, per la sua bellezza divenuto un luogo classico della pittura del XIX sec. (Corot), è in opera quadrata di travertino a leggero bugnato. La cittadina attuale conserva, nel nucleo storico, l'aspetto medioevale con vie strette e tortuose, in pendenza, palazzi e chiese dei secc. XII-XIV, torri e fontane. Il duomo di S. Giovenale (1110), di stile romanico, ha un interno di tipo basilicale con tre navate ad archi ribassati e pronao risalente al 1497. Annesso al duomo, il notevole sacello dei SS. Giovenale e Cassio, paleocristiano (metà del VI sec.). Altre testimonianze di epoca romanica si possono ammirare nelle chiese di S. Maria in Pensole (1170 circa) e di S. Domenico. La chiesa di S. Francesco (XIV sec.) ospita all'interno una cappella affrescata da P.A. Mezzastris. Nella Piazza dei Priori sorge il Palazzo Comunale (1273), sede di una piccola pinacoteca con dipinti di B. Gozzoli e D. Ghirlandaio (1486).