Faraone egizio dell'inizio della I dinastia. È conosciuto
attraverso due reperti archeologici venuti alla luce a Hierakompolis, nell'Alto
Egitto: una paletta in scisto verde scudiforme, su cui è incisa
l'immagine del re, e una testa di mazza, che raffigura il re con la corona
rossa, protetto dalla dea-avvoltoio Nekhbet, assiso sotto una volta e attorniato
dalla sua corte. Appartenne a una dinastia protostorica thinita, cosiddetta dei
"Re Calabroni", discendenti da sangue divino, secondo la concezione propria di
tutta la storia millenaria dell'Egitto, che concepiva il re come una creatura
investita di potere divino.
N. fu probabilmente l'unificatore delle due
parti dell'Egitto (3000 a.C. circa).