Città (47.080 ab.) della Francia, situata nella regione della
Linguadoca, nel dipartimento dell'Aude. Non lontano dalla costa mediterranea del
golfo del Leone, è collegata al mare dal canale della Robine. ●
Econ. - Importante centro vinicolo, è sede di distillerie, di industrie
alimentari, dei vasellami, molitorie, dello zolfo. ● St. - Fu la prima
colonia romana in Gallia (
Narbo Martius), fondata nel 118 a.C.
Diventò capitale della provincia che da essa prese il nome di
Narbonese. Decaduta nel II sec. d.C., riacquistò importanza nel
tardo Impero. Occupata dai Visigoti nel 412, divenne capitale del loro Regno nel
511. Passò poi sotto la dominazione araba (719), dalla quale la
liberò Pipino il Breve (759). Fu quindi dominio di signorie locali (i
conti di Tolosa e di Foix) ed ebbe un periodo di grande floridità nell'XI
e XII sec. A
N. si tennero dal 1211 al 1227 i concili contro gli
Albigesi. ● Arte - Dell'antica
N. romana si conservano i resti del
foro, di un tempio di Augusto, dell'anfiteatro e basi di statue onorarie; a Sud
del foro si sono identificati alcuni
horrea. Rimangono resti della cinta
muraria del III sec. A Sud e a Nord della città, inoltre, si estendono le
necropoli romana e cristiana. I principali monumenti della città
medievale sono la chiesa di St. Paul-Serge (secc. XII-XIII), in stile gotico
della Champagne; la cattedrale di St. Just, costruita a partire dal 1272 in
stile gotico dell'Ile-de-France e rimasta incompiuta; il palazzo arcivescovile
(XIV sec.), imponente edificio con facciata a logge tra due torri, di stile
avignonese e il Museo di Belle Arti, che conserva reperti archeologici
(preistorici e gallo-romani) e dipinti di scuola francese del Settecento
(Watteau, Fragonard).